Monores compressa Clenbuterolo Cloridrato
La terapia con MONORES ® potrebbe esporre il paziente al rischio di iperglicemia, ipokaliemia, nervosismo ed irrequietezza, vertigini, cefalea e tremore, mialgia, spasmo muscolare, aritmia, palpitazioni, tachicardia e broncospasmo paradosso. Seppur raramente è stata documentata anche l’insorgenza di sintomatologia legata ad ipersensibilità al principio attivo. Il farmaco ha anche dimostrato una notevole azione secretolitica ed è in grado di stimolare la motilità delle ciglia vibratili dell’epitelio bronchiale. Clenbuterolo provoca anche un aumento della capacità aerobica, una stimolazione del sistema nervoso centrale, nonché un incremento della pressione sanguigna e del trasporto di ossigeno. Aumenta il tasso di metabolizzazione del grasso corporeo incrementando il metabolismo basale dell’organismo. Il grasso corporeo è sin dagli albori dell’essere umano l’energia che accumuliamo per farci trovare pronti in caso di grande carenza di cibo.
- Nonostante il clenbuterolo sia un farmaco promettente (per la sua capacità di influenzare positivamente la composizione corporea, riducendo il grasso e aumentando le masse muscolari) la presenza di gravi effetti collaterali dovrebbe far desistere chiunque dall’idea di utilizzarlo.
- Dopo l’Efedrina oggi è il turno del Clenbuterolo, un composto broncodilatatore, più precisamente una amina simpaticomimetica, con attività di tipo agonista, a lunga durata d’azione e selettivo sui recettori β2-adrenergici.
- Questo enzima inibisce la fosforilazione della miosina e riduce la concentrazione intracellulare di calcio ionico, con conseguente rilassamento e determinazione di un effetto di tipo broncodilatatore portando alla risoluzione del broncospasmo.
Nonostante il Follistatin-344 1 mg Peptide Sciences sia un farmaco promettente (per la sua capacità di influenzare positivamente la composizione corporea, riducendo il grasso e aumentando le masse muscolari) la presenza di gravi effetti collaterali dovrebbe far desistere chiunque dall’idea di utilizzarlo. Dopo l’Efedrina oggi è il turno del Clenbuterolo, un composto broncodilatatore, più precisamente una amina simpaticomimetica, con attività di tipo agonista, a lunga durata d’azione e selettivo sui recettori β2-adrenergici. Tra gli effetti collaterali più comuni in corso di trattamento con clenbuterolo si segnalano cefalea, nervosismo, cardiopalmo e tachicardia moderata, che solitamente tendono a scomparire dopo i primi giorni di trattamento, in qualche caso anche riducendo il dosaggio assunto.
Off label e doping[modifica modifica wikitesto]
Giornalista iscritto all’albo, da quattro anni vice caporedattore di GiocoPulito.it, speaker radiofonico a Tele Radio Stereo e co-conduttore a TeleRoma 56. Vien da se che questo farmaco, che rientra nella lista delle sostanze dopanti stilata dalla WADA, sia molto ambito da chi con l’estetica ci lavora ovvero i modelli. Il ciclo Clenbuterolo alternato ad Efedrina + caffeina, unito ad una dieta chetogenica (bassissimo apporto di carboidrati) uno o due mesi prima di uno shooting fotografico fa arrivare i modelli/e asciuttissimi all’appuntamento e con i muscoli ben definiti.
Avvertenze MONORES ® – Clenbuterolo
La contestuale azione fluidificante sulle secrezioni muco nasali, rende il muco sensibilmente più fluido, facilitandone così l’eliminazione attraverso la clearance muco ciliare, e migliorando ulteriormente le capacità ventilatorie del paziente. In seguito alla somministrazione di MONORES ®, la quota di Clenbuterolo assorbita viene successivamente eliminata per via renale. L’uso di MONORES ® durante la gravidanza potrebbe essere giustificato da inevitabili necessità cliniche e dovrebbe in ogni caso avvenire sotto l’attenta supervisione del proprio medico. Sarebbe tuttavia importante considerare, prima del suo utilizzo durante la gravidanza e nel successivo periodo di allattamento al seno, la capacità del Clenbuterolo di inibire le contrazioni uterine e di concentrarsi in dosi farmacologicamente attive nel latte materno. MONORES ® Compressa da mcg di Clenbuterolo; Sciroppo da 0,1 – 0,4 mg di Clenbuterolo per 100 ml di prodotto.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
In alcuni pazienti sono stati segnalati secchezza delle fauci e crampi muscolari, raramente la comparsa di ipersensibilità. Nel mondo dello sport il clenbuterolo è conosciuto soprattutto per le sue forti proprietà termogeniche e lipolitiche. Un ottimo strumento per monitorare gli effetti termogeni di un farmaco è la misurazione della temperatura corporea. All’inizio della terapia con clenbuterolo si assiste ad un innalzamento della colonnina di mercurio che si manterrà al di sopra dei valori normali per alcuni giorni. Dopo due o tre settimane di uso continuato tali valori rientrano nel range di normalità, poiché l’organismo sviluppa una sorta di resistenza al farmaco.